11 settembre 2012

Libera Baku ora [recensione]

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[nda: pubblico questo post anche per promuovere Anobii, scoperto da poco, che per chiunque ami leggere si rivelerà strumento assai prezioso. Ci si arriva pure cliccando la copertina qui sopra. Enjoy.]

Ucronia fantapolitica, psicoattiva e orientaleggiante, Libera Baku ora (d'ora in poi "LBO"), romanzo di Riccardo Pedrini, ex-Luther Blisset e attualmente Wu Ming 5, si inserisce appieno nel filone letterario cyberpunk.
Le vicende del romanzo si svolgono in doppia traccia nel 2020 tra Baku, città caucasica avvelenata e corrotta, e una Bologna ipertrofica, capitale di un'Italia guidata da una ossimorica dittatura libertaria fondata sulla visione politico/etica detta Retta Coscienza, dove il feng shui è scienza esatta e il punk pilastro culturale riconosciuto; in cui tutti sono liberi di fare quasi tutto, a parte negare l'apparato. Pena l'esecuzione simbolica e il reset definitivo.
Un mondo dove chimica e spirito si supportano e amplificano a vicenda e un Ku Klux Klan rivisitato in chiave imperialista è alla guida degli USA, sempre identici a se stessi.

Guerrieri neurali, fegati psichici, commesse di supermercato, un Presidente icona e una anchorwoman che ricorda Bianca Berlinguer in versione hardcore si muovono tra le pagine del romanzo, incrociandosi, evolvendo, contaminandosi.

Note dolenti: la struttura narrativa del romanzo si presenta come gioco di giustapposizioni e incastri, non sempre riuscito nel suo preteso effetto di rottura, dando piuttosto alle volte l'impressione di ingranaggi stridenti. Ciò anche a causa del mancato sviluppo di alcuni passaggi narrativi, che avrebbero magari meritato maggiore espansione e formano invece un intreccio tirato avanti, di tanto in tanto, a colpi di badile. La prosa manca di un colpo di lima, con periodi che spesso rinunciano a quel tocco d'incisività in più.

Nel complesso LBO è comunque un libro piacevolmente politico e scarsamente mainstream, le cui pagine scorrono bene tra le dita. Scritto nel '98, dà inoltre mostra di un'ammirevole lungimiranza nella visione dello sviluppo politico nazionale futuro. Un libro in grado di placare la sete di fughe meta-narrative, contaminazioni inaspettate e similitudini spinte. Tante quanti i granelli di sabbia del Gange.

Il romanzo è inoltre scaricabile, con licenza copyleft, dal sito di Wu Ming.

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